
SCATOLE NERE E INFORTUNISTICA STRADALE 2019
Il valore probatorio dei dispositivi elettronici previsti dal codice delle assicurazioni private
Di: Andrea Panzarola, Stefano Preziosi, Rosaria Giordano
Autori: Francesco Agnino, Alessio Luca Bonafine, Roberta Collida’, Vincenzo De Carolis, Laura Mancini, Stefano Maranella, Aniello Merone, Andrea Panzarola, Carmine Antonio Andrea Perrone, Gianluigi Prete, Stefano Preziosi, Antonio Tanga, Cesare Trapuzzano.
Abstract:
Le nuove tecnologie incidono in profondità nella trama del processo tanto civile quanto penale. Un posto di primissimo piano spetta adesso alla c.d. scatola nera, anche a seguito del riconoscimento normativo del nuovo strumento. Il valore probatorio che il legislatore ha in ultimo attribuito ai fatti registrati dal dispositivo nel codice delle assicurazioni private ha destato universale interesse. Gli interpreti si sono soprattutto interrogati circa i possibili limiti di quella efficacia probatoria privilegiata di fonte legale, alla luce del fatto rimarchevole che lo strumento della scatola nera è tuttora capace di offrire da un punto di vista tecnico dimostrazioni senz’altro irrefutabili. Nonostante che il legislatore abbia circoscritto il valore di piena prova dei fatti documentati dalla scatola nera al solo processo civile è ovvio che questi medesimi fatti possono rilevare, ed in effetti rilevano, anche in altri processi. Il che ha spinto curatori e autori del volume ad investigare “considerando i vari formanti del diritto attuale” tutta l’esperienza processuale e anche sostanziale coinvolta dalla diffusione della nuova tecnologia.
