
CRISI GIUDICATO PENALE NELL’ESECUZIONE DELLE SENTENZE DELLA CEDU
2020
Tra legalita’ processuale, giurisprudenza creativa e suggestione d’oltralpe
Di: Bigiarini Andrea
Abstract
Il volume si propone di indagare gli effetti dirompenti della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla stabilità del giudicato penale, con particolare riguardo agli strumenti processuali utilizzabili per dare esecuzione ai dicta dei giudici di Strasburgo, nei casi in cui tali decisioni incidono su situazioni giuridiche coperte da sentenze irrevocabili. Allo studio del tema, logicamente prioritario, dell’obbligo di conformazione del nostro Paese alle sentenze della Corte di Strasburgo, si accompagna un’approfondita analisi dei tratti distintivi dell’istituto del giudicato penale nell’ordinamento interno. Segue una serrata critica, illuminata dal principio di legalità processuale, dell’impiego giurisprudenziale – a volte disinvolto, altre necessitato – degli strumenti processuali previsti (ad altri fini) dal nostro ordinamento processuale per dare esecuzione alle sentenze della Corte edu sia nei singoli casi sottoposti al suo scrutinio, sia rispetto ai cc.dd. “fratelli minori”. Infine, la comparazione con i sistemi tedesco e francese consente l’elaborazione di alcune proposte de iure condendo, vera e propria pars costruens del presente scritto.
