RICORSO IN CASSAZIONE ARTT. 360-391 QUATER CPC CHIARLONI 2024
Sezione 1 Dei provvedimenti impugnabili e ricorsi
Sezione 2 Dei procedimenti e dei Provvedimenti
la Riforma Cartabia ha riscritto le regole del ricorso per Cassazione cercando di snellirne le procedure (incluse quelle di inammissibilità). L’opera è ampiamente aggiornata al 2024 (si veda ad es. la pag. 451)
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Il giudizio dinanzi alla Corte di cassazione si caratterizza storicamente per i tentativi del legislatore di limitare l’intervento della stessa quando vengano in rilievo questioni di diritto, con una progressiva restrizione del controllo sul giudizio di fatto svolto anche attraverso quello sul ragionamento logico ritraibile dalla motivazione. La recente riforma realizzata dal d.lgs. n. 149 del 2022 ha introdotto, nell’analogo tentativo di concentrare l’attenzione della S.C. sulle questioni giuridiche più complesse, un meccanismo che consente di concludere il giudizio a fronte di una proposta di definizione anticipata nel senso dell’inammissibilità o della non manifesta infondatezza del ricorso del Consigliere relatore, ove non segua la richiesta di decisione collegiale da parte del ricorrente. Sono stati poi sostanzialmente unificati i riti camerali nel giudizio di legittimità. Inoltre, vi è stata l’introduzione di due inediti istituti: da un lato, il rinvio pregiudiziale interpretativo da parte dei giudici di merito alla S.C., che mira ad ottenere una “nomofilachia preventiva” su questioni di diritto nuove, complesse e suscettibili di presentarsi in una pluralità di controversie; da un altro, la revisione c.d. europea, che consente di superare le decisioni definitive (anche) della Corte di cassazione, in presenza di determinati presupposti, se adottate in violazione dei diritti riconosciuti dalla Convenzione europea per la tutela dei diritti dell’uomo
L’AUTRICE
Rosaria Giordano è magistrata di Cassazione e nel Commentario Chiarloni ha già pubblicato Il procedimento per convalida di sfratto (2015).