
Testamento e vulnerabilità
Garofalo Andrea Maria
Diversi fenomeni sociali – tra cui spicca l’invecchiamento della popolazione – rendono sempre più pressante il problema del “testatore vulnerabile”. Le categorie tradizionali appaiono inadeguate nel darvi risposta e ancora meno calzante è l’applicazione che la giurisprudenza ne fa.
L’opera, nelle sue quattro parti, mira a indagare nel complesso la reazione ordinamentale al problema richiamato. Nei primi capitoli vengono illustrati i principi del testamento e della volontà testamentaria, con particolare riferimento ai vizi del volere “classici” (errore, dolo che induce in errore e violenza). La seconda parte dell’opera traccia un affresco degli strumenti di tutela del testatore vulnerabile offerti dal sistema italiano, descrivendo lo stato dell’arte in dottrina e in giurisprudenza e comparando le soluzioni italiane con quelle di altri ordinamenti vicini (quello francese, quello tedesco e quello inglese). La terza, e centrale, parte dello studio è volta a rivisitare gli strumenti di tutela del testatore fragile, tra cui, oltre all’annullabilità per incapacità naturale e per captazione e suggestione, giocano un ruolo di un certo rilievo quattro forme di responsabilità (successoria, penale, risarcitoria e disciplinare). Quanto all’incapacità naturale e alla captazione-suggestione (riportata proprio all’incapacità naturale, quale sottofigura in essa ricompresa), l’attenzione viene rivolta tanto alle fattispecie sostanziali da cui tali patologie testamentarie derivano, quanto alla prova dell’invalidità e al funzionamento dell’annullabilità.
Gli ultimi capitoli del volume sono dedicati a una serie di proposte di riassetto giurisprudenziale e di riforma legislativa, nonché all’analisi dei problemi, sempre inerenti all’esercizio della libertà testamentaria, connessi con l’impossibilità per un soggetto stabilmente incapace, o privato di testamenti factio attiva, di rimettere mano al suo testamento (o di redigere per la prima volta un testamento).
L’AUTORE
Andrea Maria Garofalo, laureato a Padova, dove ha pure conseguito il dottorato di ricerca, è attualmente ricercatore di diritto privato presso l’Università di Trento. Ha insegnato e partecipato quale relatore a conferenze in diversi Atenei, italiani e stranieri, e ha all’attivo numerose pubblicazioni, dedicate soprattutto al diritto dei contratti e al diritto successorio, tra cui si menzionano in particolare le due monografie Le regole costitutive del contratto (Napoli, 2018) e Aleatorietà e causa nella rendita vitalizia e nell’interest rate swap (Napoli, 2018).