
TRA ODIO E (DIS)AMORE
2020
Violenza di genere e violenza sui minori dalla prospettiva storica all’era digitale
Di: Angela Maria Santangelo, Giovanni Ziccardi
Abstract
La violenza di genere, che con ritmo crescente negli ultimi anni ha spinto il dibattito pubblico ad interrogarsi con sempre maggiore intensità su questo tema, specie a fronte dell’efferatezza di ricorrenti episodi di femminicidio e di bambine e bambini maltrattati o violati, si presenta come espressione del nostro passato, della lunga storia di disuguaglianza tra i sessi, di un patriarcato plurisecolare di dominazione degli uomini sulle donne (e sui minori), forse oggi ancora più feroce, perché mortificato dalla lenta ma inesorabile affermazione della libertà femminile nel contesto normativo e sociale, globale e nazionale. Di fronte alla tendenza ad affrontare la questione della violenza sulle donne e sui soggetti più esposti e vulnerabili su di un piano tendenzialmente emergenziale, il diritto e la storia del diritto hanno il preciso ruolo di promuovere una nuova visione del rapporto tra i generi e più in generale dei legami interpersonali, pur nella consapevolezza che occorra anche e soprattutto una profonda trasformazione culturale che valorizzi l’educazione allo sviluppo delle capacità affettive e relazionali e al rispetto dell’alterità e della dignità di ciascuno. È questa la strada da percorrere per contrastare la violenza dalle sue radici, recuperando la complessità del suo snodarsi nei secoli e combatterla e arginarla in modo strutturale.
