CODICE DELL’INNOVAZIONE
L’agevolazione fiscale comunemente denominata “Patent Box” consiste, in sintesi,
in un regime opzionale, di durata quinquennale e rinnovabile, che consente di
escludere dal concorso alla formazione della base imponibile IRES/IRPEF e IRAP una
quota del reddito derivante dall’utilizzazione o dalla concessione in uso di
alcune tipologie di beni immateriali (c.d. intangibles). In particolare, l’ambito
di applicazione oggettivo dell’agevolazione, tenuto conto sia della norma primaria
istitutiva (comma 39 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, c.d. “Legge di
Stabilità 2015), così come emendata dal c.d. “Investment compact” (art. 5 del D.L.
24 gennaio 2015, n. 3), sia del contenuto del decreto attuativo (D.M. 30 luglio
2015), include i seguenti beni:
- software protetto da copyright;
- brevetti industriali concessi o in corso di concessione, ivi inclusi i brevetti
per invenzioni, le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati
complementari di protezione, i brevetti per modelli di utilità, nonché i brevetti
e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
- marchi di impresa e marchi collettivi, registrati o in corso di registrazione;
- disegni e modelli giuridicamente tutelabili;
- informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali, comprese quelle
commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente
tutelabili (c.d. “know how”).
Il software protetto da copyright, sia di base sia applicativo, è assimilabile
all’opera dell’ingegno e ad esso si applica la disciplina tipica del diritto di
autore (Legge 22 aprile 1941, n. 633) e, pertanto, anche quanto previsto dal
Codice civile (artt. 2575-2583).
I marchi e gli altri segni distintivi, i disegni e modelli, le invenzioni, i
modelli di utilità e le informazioni industriali riservate ricadono invece nella
disciplina della c.d. “proprietà industriale” prevista dal Codice della Proprietà
industriale (D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30). In particolare, per le invenzioni
industriali e i modelli di utilità la tutela dei diritti di proprietà industriale
deriva dai “brevetti” mentre per marchi, disegni e modelli i diritti di proprietà
industriale derivano dalle “registrazioni”.
La nuova disciplina, così come avviene da diversi anni in altri Paesi europei, si
ispira alle più recenti raccomandazioni dell’Organisation for Economic
Co-operation and Development (OECD), riportate nel documento programmatico Base
Erosion and Profit Shifting (BEPS) 2015 Final Reports, che invitano all’utilizzo
del “nexus approach” for preferential intellectual property (IP).
L’impianto generale dell’istituto del Patent Box è stato chiarito e semplificato
nelle sulle modalità applicative dall’Agenzia delle Entrate con la recente
Circolare n. 11/E del 7 aprile 2016.
Queste importanti informazioni si affiancano alle ulteriori istruzioni offerte
dall’Agenzia con la Circolare 5/E del 16 marzo 2016 per poter beneficiare
dell’ulteriore agevolazione del “credito d’imposta” riconosciuta alle imprese che
investono in R&S.
Il Patent Box è una occasione preziosa per le imprese, grandi, medie e piccole per
innovare processi produttivi e prodotti e quindi per riconquistare fasce di
mercato.
- Management di piccole, medie e grandi imprese che, a qualsiasi titolo, si
propongono proprie strategie di crescita.
- Consulenti d’impresa che, a vario titolo (fiscale e legale), affiancano gli
operatori con l’estero.