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L’ISEE – Nuove modalità di calcolo e modulistica
Il D.L. n. 201/2011 ha previsto la necessità di rivedere la disciplina ISEE; La riforma, attuata con il D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 ha reso più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie, riducendo le sperequazioni nell’accesso alle prestazioni e rafforzando il sistema dei controlli.
Dopo il primo anno di operatività, tuttavia, il Legislatore è intervenuto in modo sostanziale sia sulle modalità di calcolo dell’indicatore che sulla modulistica, al fine di recepire quanto statuito dal Consiglio di Stato con le Sentenze n. 00841, 00842 e 00838 del 2016. In sintesi, in base a tali sentenze:
• i trattamenti percepiti in ragione di una condizione di disabilità non rilevano ai fini ISEE;
• devono essere eliminate dal calcolo le franchigie di cui all’art. 4, D.P.C.M. n. 159/2013, differenziate sulla base dell’età per le persone con disabilità.
Al fine di recepire le novità sopra descritte, con D.I. 1° giugno 2016, n. 146, sono stati approvati i nuovi modelli ISEE e le relative istruzioni, che sostituiscono la precedente modulistica.
Il testo, di utilità per CAF, Comuni ed enti erogatori delle prestazioni, focalizza l’attenzione sugli aspetti generali della disciplina. Di seguito, una corposa parte della trattazione accompagna il lettore nella corretta procedura di compilazione della nuova modulistica (DSU mini, DSU integrale, modello MS relativo all’ISEE corrente).
Ricco di casi pratici ed esempi di compilazione il testo costitutisce strumento di consultazione sia per le casistiche più generali che per quelle più complesse.
