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Titolo: L’opposizione all’esecuzione come azione in giudizio
Prezzo: € 84,00
Anno: 2020
Autore/Curatore: Damiano Micali
ISBN: 9788849543605
EDITORE: Edizioni Scientifiche Italiane
DESCRIZIONE:
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L’opposizione all’esecuzione come azione in giudizio
Premessa un’introduzione sulle tematiche generali dell’esecuzione e un capitolo ricostruttivo dell’evoluzione normativa e dogmatica del fenomeno, nel secondo capitolo si delineano la natura di accertamento e l’oggetto complesso del giudizio oppositorio, combinazione, quest’ultimo, tra azione esecutiva (con le sue componenti) e diritto di credito. Attenzione particolare è dedicata ai rapporti tra esecuzione e accertamento, incluso il tema della stabilità dei risultati esecutivi, che trova nell’opposizione, intesa come onere, la principale giustificazione. Si sostiene, poi, la generalità dell’opposizione nei processi di esecuzione, consentendo a ogni esecutato di attivare un giudizio di accertamento sulla pretesa. Nel terzo capitolo si trattano gli aspetti processuali, tra cui il regime della domanda, la legittimazione e i motivi di opposizione, ricondotti a un unico fatto principale: l’illegittimità/infondatezza della pretesa. Si riflette, infine, sui rapporti tra l’opposizione e le altre istanze (inclusi i poteri del g.e.), risolti sulla base della distinzione funzionale tra i vari rimedi oppositori e del principio di corrispondenza tra oggetto della domanda e rimedio.

L’AUTORE
Damiano Micali è dottore di ricerca in diritto processuale civile presso l’Università Sapienza di Roma e cultore della materia presso l’Università degli Studi di Messina, dove si è laureato, discutendo una tesi su «La misura coercitiva di cui all’art. 614-bis c.p.c.». È autore di diversi articoli e contributi in diritto processuale civile.

Indice

Introduzione
1. Premesse generali e scopo dell’indagine
2. Esecuzione forzata e attività giurisdizionale
3. Esecuzione forzata e diritto sostanziale: premesse per un rapporto di biunivoca corrispondenza
4. L’esecuzione forzata in rapporto all’attività di giurisdizione dichiarativa. Cenni ai rapporti tra esecuzione e cognizione
5. Esecuzione forzata e titolo esecutivo: discrezionalità legislativa e tecniche di soluzione dei «conflitti esecutivi»
6. Esecuzione forzata e interesse a opporsi. L’opposizione all’esecuzione come azione rimediale contro l’esecuzione forzata ingiusta o illegittima

Capitolo Primo
Quadro storico e sistematico
1. L’evoluzione dei rimedi oppositivi in Italia
2. La sistema(tizza)zione offerta dal codice del 1940-42
3. Brevi conclusioni sui rapporti tra esecuzione e cognizione nelle aspirazioni del legislatore

Capitolo Secondo
L’opposizione come rimedio
1. I «giudizi oppositori»
2. L’opposizione esecutiva: genesi (interesse ad agire), struttura (oggetto del processo) ed esito (effetti della sentenza)
3. La natura del giudizio di opposizione all’esecuzione: azione dichiarativa (di accertamento negativo) a esercizio necessario. La natura di azione e il correlato processo dichiarativo di primo grado, non di impugnazione in senso tecnico
4. L’opposizione all’esecuzione e l’azione dichiarativa oppositiva. Riflessioni sul valore del titolo esecutivo nel processo di esecuzione e nel processo di opposizione
5. L’onere della prova nel giudizio di opposizione all’esecuzione
6. L’oggetto del giudizio di opposizione all’esecuzione e la sua funzione: contestazione della legittimità dell’azione esecutiva e/o della fondatezza del diritto di procedere ad esecuzione forzata. La richiesta di accertamento «positivo» da parte del creditore (in caso di absolutio ab instantia da parte del g.e.)
7. L’opposizione all’esecuzione come giudizio strutturalmente e funzionalmente coordinato con l’esecuzione forzata. L’autonomia «debole»
8. Cenni al potere inibitorio-sospensivo in sede di opposizione
9. Il rapporto tra l’opposizione all’esecuzione e (tra l’altro, la chiusura, positiva o negativa, de) il processo di esecuzione. L’efficacia (processuale e sostanziale) del provvedimento esecutivo e la stabilità dell’esecuzione forzata
10. Rapporti tra decisione in sede di opposizione e processo di esecuzione (pendente o già concluso). Il provvedimento definitivo dell’opposizione
11. L’autorità di giudicato della sentenza definitiva dell’opposizione all’esecuzione e suoi rapporti con i futuri, eventuali, processi esecutivi
12. L’opposizione all’esecuzione e i diritti dei terzi partecipanti. In particolare: l’opposizione in caso di intervento in espropriazione del terzo creditore e l’accoglimento dell’opposizione nei rapporti col terzo acquirente in vendita forzata
13. L’ambito di applicazione dell’opposizione all’esecuzione. In particolare: in rapporto alle altre «esecuzioni» previste dal codice, all’attuazione delle misure cautelari, alle esecuzioni forzate speciali e al «titolo esecutivo europeo». Il sistema normativo nel suo complesso – discendente dagli artt. 2910, 2930 c.c. e 474 e 615 ss. c.p.c. – come conferma della generalità del sistema giurisdizionale di esecuzione forzata e degli strumenti di controllo

Capitolo Terzo
Il giudizio di opposizione
1. Il giudizio di opposizione all’esecuzione e l’azione di contrasto del debitore: inquadramento generale di soggetti, causa petendi e petitum. Cenni al contenuto degli atti introduttivi del giudizio e alla problematica delle preclusioni assertive
2. Segue. Il problema della domanda riconvenzionale. L’oggetto del giudizio e le possibilità di estensione
3. La legittimazione all’opposizione: i soggetti attivi
4. Segue. …e i soggetti passivi
5. Causa petendi e vizi eccepibili
6. Segue. La distinzione tra titoli esecutivi in relazione ai vizi eccepibili
7. Segue. La distinzione tra «titoli preclusivi» e «titoli non preclusivi»
8. Segue. a) Il difetto di legittimazione soggettiva (attiva e passiva)
9. Segue. b) Il difetto del titolo esecutivo
10. Segue. c) Il difetto dei presupposti processuali e delle condizioni dell’azione esecutiva
11. Segue. d) L’impignorabilità
12. Segue. e) Il difetto del diritto di credito
13. Sui rapporti tra potere di (re)azione di parte e potere officioso del giudice dell’esecuzione. Il «provvedimento decisorio», il «provvedimento a cognizione impropria» e il «provvedimento abnorme» in esecuzione
14. Sui rapporti tra l’opposizione all’esecuzione e gli altri strumenti di controllo dell’esecuzione

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USCITA: Ottobre
PAGINE: IV+620
FORMATO: 17 x 24 cm

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