feb 292024
 
Titolo: Manuale pratico per la successione ereditaria e le donazioni
Prezzo: € 78,00
Anno: 2024
Autore/Curatore: Riccardo Mazzon
ISBN: 9788891667823
EDITORE: Maggioli
EDIZIONE:
COLLANA: Legale Civile
DESCRIZIONE:
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MANUALE PRATICO PER LA SUCCESSIONE EREDITARIA E LE DONAZIONI

di: RICCARDO MAZZON

COLLANA: LEGALE CIVILE

DESCRIZIONE:

PRINCIPALI ARGOMENTI
◾ L’accettazione e la rinuncia all’eredità
◾ L’inventario
◾ La divisione dell’eredità
◾ I debiti ereditari
◾ Donazioni dirette e indirette

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI
◾ D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149
◾ DDL Circolazione dei beni provenienti da donazione
◾ Aggiornato alla recente giurisprudenza

IL VOLUME INCLUDE
◾ Formulario online in formato editabile e stampabile

L’opera vuole essere una valida guida per il professionista che si trova ad affrontare le problematiche relative alla successione ereditaria e alle donazioni.

Con un pratico FORMULARIO in ogni capitolo e con una struttura di agevole consultazione tramite le SEZIONI DI SINTESI, il volume si rivela uno strumento indispensabile e utile per una ricerca rapida della soluzione da adottare nel singolo caso di specie.

Tutti i commenti sono accompagnati dalla GIURISPRUDENZA di riferimento più recente, in modo da supportare l’avvocato nello studio della casistica rilevante.

La sezione delle F.A.Q. (Domande Frequenti) riporta risposte a quesiti che con maggior frequenza vengono rivolti al professionista in sede di prima consultazione.

Riccardo Mazzon
Avvocato Cassazionista del Foro di Venezia. Ha svolto funzioni di vice-procuratore onorario presso la Procura di Venezia negli anni dal 1994 al 1996. È stato docente in lezioni accademiche presso l’Università di Trieste, in corsi approfonditi di temi e scritture giuridiche indirizzati alla preparazione per i Concorsi Pubblici. Autore di numerose pubblicazioni giuridiche.

INDICE:

Prefazione alla I edizione
Prefazione alla II edizione
Prefazione alla III edizione
Capitolo I – Chiamata all’eredità: diritti, doveri e prerogative
1.1. La morte quale presupposto della chiamata all’eredità
1.2. La delazione
1.3. La nullità delle convenzioni con cui si disponga della propria successione ovvero con le quali taluno disponga dei – o rinunci ai – diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta
1.3.1. Segue: ulteriore casistica (mandato mortis causa, accordo circa le modalità divisorie, rinuncia preventiva alla quota di comproprietà, obbligo di conguaglio, rinuncia all’azione di restituzione)
1.3.2. Segue: validità del c.d. mandato post mortem exequendum
1.4. Mero chiamato ed erede a tutti gli effetti
1.5. Le facoltà del chiamato all’eredità prima dell’accettazione
FAQ 
Formulario
1) Accettazione d’eredità, formula generale
2) Accettazione d’eredità precedentemente rinunciata
3) Autorizzazione a vendere beni deperibili prima dell’accettazione
Capitolo II – Capacità di succedere e assunzione della qualità di chiamato all’eredità
2.1. Persone fisiche e giuridiche che possono esser chiamate all’eredità
2.2. L’esclusione dalla successione a causa di indegnità
2.2.1. Segue: la legittimazione a chiedere la pronuncia di indegnità
2.3. Il subentro dei discendenti all’ascendente che non possa o non voglia accettare (c.d. rappresentazione)
2.4. La sospensione dalla successione di chi sia indagato per l’omicidio volontario o tentato di coniuge, parte dell’unione civile, genitori, fratello o sorella
FAQ
Formulario
4) La riabilitazione dell’indegno
Capitolo III – È solo con l’accettazione che il chiamato all’eredità diventa erede a tutti gli effetti
3.1. Conseguire la qualità di erede: onori ed oneri
3.1.1. Segue: accettazione concernente beni soggetti al regime tavolare
3.2. L’accettazione da parte di minori, interdetti, inabilitati e persone giuridiche
3.2.1. Segue: le persone giuridiche, in particolare
3.2.2. Segue: l’accettazione del beneficiario di “amministrazione di sostegno”
3.3. L’accettazione dell’eredità: modalità
3.3.1. Segue: l’accettazione tacita, in particolare
3.3.1.1. Segue: quando e perché il comportamento del chiamato non configura accettazione tacita
3.3.2. Segue: l’accettazione conseguente a donazione, vendita, cessione o rinuncia – verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati – dei diritti di successione
3.4. Il diritto di accettazione può essere trasmesso mortis causa
3.5. Il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni decorrenti dal giorno di apertura della successione
3.6. La decadenza dal diritto di accettare conseguente all’actio interrogatoria
3.7. L’accettazione dell’eredità si può impugnare se è effetto di violenza o di dolo; non si può impugnare, invece, se è viziata da errore
FAQ 
Formulario 
5) Autorizzazione ad accettare l’eredità
Capitolo IV – Il beneficio d’inventario
4.1. La c.d. accettazione beneficiata
4.1.1. Segue: verifica del decorso del termine di decadenza dell’erede dal beneficio d’inventario
4.1.2. Segue: spetta all’erede provare la tempestiva formazione dell’inventario
4.2. I rischi (gravi) del chiamato all’eredità che è nel possesso dei beni ereditari
4.2.1. Segue: la particolare situazione nella quale versa il coniuge superstite
4.2.2. Segue: natura della proroga del termine per il compimento dell’inventario
4.2.3. Segue: il chiamato all’eredità che sia in possesso dei beni ereditari
4.2.4. Segue: il compossesso
4.3. Il chiamato all’eredità che non è nel possesso di beni ereditari può accettare col beneficio di inventario fino a che il diritto di accettare non è prescritto
4.4. La (diversa) decadenza dal beneficio d’inventario prevista per minori, interdetti ed inabilitati
4.5. La funzione del beneficio d’inventario
4.5.1. Segue: il singolare caso di vendita di cosa altrui da parte del de cuius
4.6. L’omettere (in mala fede) nell’inventario beni appartenenti all’eredità o l’inserire (in mala fede) nell’inventario medesimo passività non esistenti implica decadenza dal beneficio
4.7. Gestione ed amministrazione dei beni ereditari facenti parte d’una eredità accettata con beneficio d’inventario
4.7.1. Segue: come effettuare il pagamento dei creditori e dei legatari senza la c.d. procedura di liquidazione
4.7.2. Segue: l’obbligo di rendimento del conto
4.8. L’opposizione a che l’erede esegua i pagamenti ai creditori ed ai legatari
4.8.1. Segue: la procedura di liquidazione dell’eredità
4.8.2. Segue: il termine per liquidare le attività ereditarie (e per formare lo stato di graduazione) fissato dall’autorità giudiziaria
4.8.3. Segue: il pagamento effettivo dei creditori e dei legatari attraverso la procedura di liquidazione
4.8.4. Segue: anche quando non vi sia opposizione di creditori o di legatari l’erede può valersi della procedura di liquidazione
4.8.5. Segue: la decadenza dal beneficio d’inventario per violazioni inerenti la procedura di liquidazione
4.8.6. Segue: rapporti tra la procedura di liquidazione e le procedure esecutive promosse ad istanza dei creditori
4.9. Il c.d. rilascio dei beni ai creditori e ai legatari al fine d’esser liberato da ogni responsabilità
4.9.1. Segue: la nomina del curatore
4.10. L’accettazione con beneficio d’inventario fatta da uno dei chiamati giova anche a tutti gli altri
4.11. Spese a carico dell’eredità: apposizione dei sigilli, inventario e altri atti dipendenti dall’accettazione beneficiata
FAQ
Formulario 
6) Accettazione beneficiata d’eredità
7) L’inventario
8) Prosecuzione d’inventario
9) Autorizzazione a che il Cancelliere possa procedere all’inventario fuori sede
10) Fissazione del termine all’erede per la liquidazione delle attività ereditarie
11) Invito ai creditori, a cura del notaio, a presentare dichiarazione di credito
12) Nomina del curatore, a cura dell’erede, finalizzata alla liquidazione del compendio ereditario
13) Nomina del curatore, a cura dei creditori, per la prosecuzione delle operazioni di liquidazione
14) Stato di graduazione
15) Vendita di beni mobili ereditari
16) Dichiarazione di rilascio, a favore dei creditori e legatari, di tutti i beni facenti parte dell’eredità
Capitolo V – Protezione del patrimonio del de cuius a favore dei creditori del defunto
5.1. La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
5.2. L’esercizio del diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede
FAQ
Formulario
17) Separazione dei beni mobili del defunto da quelli dell’erede
Capitolo VI – La rinuncia all’eredità
6.1. Il chiamato all’eredità può senz’altro rinunciare all’eredità
6.1.1. Segue: importanti conseguenze
6.2. Caratteristiche precipue della rinuncia all’eredità
6.3. Rapporti tra rinuncia e devoluzione
6.4. Dalla parte dei creditori del chiamato all’eredità: la difesa dall’effettuata rinuncia
6.4.1. Segue: caratteristiche dell’impugnazione della rinuncia all’eredità da parte dei creditori del chiamato
6.5. La revoca della rinuncia
6.6. Rimedi a favore di chi rinuncia per dolo, violenza ed errore (ostativo)
6.7. Il chiamato che sottragga beni ereditari decade dalla facoltà di rinunciare all’eredità
FAQ
Formulario
18) Fissazione di un termine per l’accettazione dell’eredità
19) Rinuncia all’eredità effettuata avanti al Notaio
20) Rinuncia all’eredità anche in nome e per conto del figlio minore effettuata avanti al Tribunale
Capitolo VII – L’istituto dell’eredità giacente
7.1. La funzione dell’eredità giacente
7.2. Il curatore dell’eredità giacente
7.2.1. Segue: il compenso del curatore
7.2.2. Segue: gli obblighi gravanti sul curatore
7.3. Il pagamento dei debiti dell’eredità da parte del curatore – rinvio
7.4. Inventario, amministrazione e rendimento dei conti: rinvio
7.5. Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l’eredità è stata accettata
FAQ  
Formulario
21) Nomina del curatore dell’eredità giacente
22) Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
23) Giuramento del curatore dell’eredità giacente
24) Autorizzazione alla vendita di beni mobili
25) Transazione, prelevamento somme e pagamenti
26) Istanza per ottenere la redazione dell’inventario
27) La liquidazione del compenso
28) Amministrazione dell’eredità giacente: rendicontazione e relazione
Capitolo VIII – La restituzione dei beni ereditari da altri posseduti
8.1. La c.d. petizione di eredità: differenze con l’azione di accertamento della qualità di erede
8.1.1. Segue: il processo – prova della qualità d’erede, contraddittorio, legittimazione, azione surrogatoria, separazione di cause, forza di giudicato
8.1.2. Segue: la restituzione conseguente all’accoglimento
8.2. Il terzo di buona fede che ha già acquistato i beni de quibus dall’erede apparente
8.3. La tutela del possessore in buona fede di beni ereditari
FAQ 
Formulario 
29) Petizione d’eredità
Capitolo IX – La c.d. quota di legittima
9.1. Una parte dell’eredità è riservata a determinate persone: sono questi i c.d. legittimari
9.1.1. Segue: il c.d. patto di famiglia
9.2. La quota di legittima
9.2.1. Segue: il diritto di abitazione e il correlato diritto d’uso sui mobili in favore del coniuge superstite
9.2.1.1. Segue: criteri applicativi – imposta di registro, valutazione economica, IMU
9.3. Modalità operative: il divieto di pesi o condizioni sulla quota dei legittimari
9.3.1. Segue: i problemi connessi a lasciti configuranti rendita, usufrutto o nuda proprietà (c.d. cautela sociniana)
9.3.2. Segue: legato lasciato dal de cuius al posto della legittima
9.3.3. Segue: il legato (o la donazione) in conto di legittima
9.3.4. Segue: problematiche connesse al trust inter vivos con effetti post mortem
FAQ 
Formulario
30) Tutela della quota di legittima (c.d. azione di riduzione)
Capitolo X – Il concreto recupero della quota riservata ai legittimari
10.1. Il rapporto tra gli eredi legittimi e i “legittimari”
10.1.1. Segue: caratteristiche principali della c.d. “azione di riduzione” – disponibilità, diversità dall’azione di divisione, autonomia
10.1.2. Segue: proponibilità da parte di eredi o aventi causa dei legittimari, ripristino della comunione ereditaria, obbligo di restituzione posto a carico di più persone, onere di allegazione e prova, reintegrazione “in natura”, terzi possessori
10.2. La “riduzione” delle disposizioni testamentarie
10.2.1. Segue: la riduzione delle disposizioni testamentarie avviene proporzionalmente senza distinguere tra eredi e legatari
10.3. La “riduzione” delle donazioni
10.3.1. Segue: le donazioni si riducono cominciando dall’ultima e risalendo via via alle anteriori
10.3.2. L’insolvenza del donatario soggetto a riduzione e l’azione contro i suoi aventi causa
10.4. La determinazione in concreto della porzione disponibile
10.5. L’esercizio dell’azione di riduzione
10.6. Quando la riduzione riguarda beni immobili
10.6.1. Segue: l’effettiva restituzione degli immobili (e dei beni mobili iscritti in pubblici registri) e il conseguimento dei frutti
10.7. Condizioni e modalità per l’esercizio dell’azione di riduzione
10.8. Il disegno di legge “Senato 926-bis della XIX Legislatura” contenente nuove disposizioni per l’agevolazione della circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni
FAQ
Formulario
31) Azione di riduzione in relazione a donazione
Capitolo XI – Il chiamato all’eredità nelle successioni legittime
11.1. Il chiamato all’eredità quando non c’è testamento
11.2. La successione legittima in concreto
11.2.1. Segue: la presenza del coniuge (ovvero della parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso ex art. 1, comma 21, legge n. 76 del 2016)
11.3. Quando l’erede è lo Stato
FAQ
Capitolo XII – Il chiamato attraverso testamento
12.1. L’interpretazione del testamento
12.2. Non sempre le disposizioni testamentarie attribuiscono la qualità di erede
12.3. Il divieto di testamento congiuntivo o reciproco
12.4. Sanatoria (relativa) per le disposizioni testamentarie nulle
12.5. Disporre per testamento
12.6. Ricevere per testamento
12.7. I diritti dei figli non riconoscibili nati fuori dal matrimonio
12.8. I diritti delle persone giuridiche
FAQ
Capitolo XIII – Redigere un testamento 
13.1. Testamenti ordinari e testamenti speciali
13.2. Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore
13.2.1. Segue: gli oneri di chi si trovi in possesso di un testamento olografo
13.3. Il testamento pubblico è quello ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni
13.4. Le formalità relative al c.d. testamento segreto
13.5. Le comunicazioni da effettuarsi a cura del notaio
13.6. Nullità e annullabilità
13.7. L’inesistenza (giuridica) del testamento
FAQ
Formulario
32) Richiesta di un termine per la presentazione di un testamento
33) Ricevimento di testamento segreto
34) Il testamento speciale
35) Testamento pubblico: registrazione
36) Il testamento olografo
Capitolo XIV – Il contenuto del testamento
14.1. Quando la disposizione testamentaria è l’effetto di violenza, dolo o errore
14.2. I dubbi circa l’individuazione della cosa oggetto di disposizione o della persona dell’erede o legatario: l’errore ostativo
14.2.1. Segue: persona indicata in modo tale da non poter essere determinata
14.2.2. Segue: la validità delle disposizioni a favore dell’anima o a favore dei poveri
14.2.2.1. Segue: consueti orientamenti giurisprudenziali
14.2.3. Segue: la nullità delle disposizioni rimesse all’arbitrio di un terzo
14.3. Anche il motivo illecito può rendere nulla la disposizione testamentaria
14.4. Il problema dell’eventuale disposizione fiduciaria (interposizione di persona)
14.5. Le disposizioni a titolo universale o particolare possono farsi sotto condizione sospensiva o risolutiva
14.5.1. Segue: condizione impossibile o illecita
14.5.1.1. Segue: il divieto di nozze, in particolare
14.5.1.2. Segue: condizione sospensiva con cui si subordina l’istituzione d’erede all’obbligo di donare un proprio immobile
14.5.2. Segue: condizione sospensiva potestativa senza termine e retroattività della condizione
14.5.3. Segue: amministrazione e garanzie
14.6. Tanto all’istituzione di erede quanto al legato può essere apposto un onere
14.6.1. Segue: l’adempimento dell’onere, in particolare
FAQ
Formulario
37) Cauzione in occasione di condizione risolutiva
Capitolo XV – Il legato e il suo acquisto
15.1. Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salva la facoltà di rinunziare
15.1.1. Segue: come distinguere il legato dall’istituzione di erede ex re certa?
15.2. Quando la cosa “legata” non è del testatore
15.3. Il c.d. legato di genere
15.4. Quando la cosa legata non esiste nell’asse
15.5. Particolari modalità di disporre tramite legato: cose da prendersi da certo luogo, cosa che al tempo in cui fu fatto il testamento era già di proprietà del legatario
15.5.1. Segue: legato di credito e legato a favore del creditore
15.5.2. Segue: il legato di alimenti e quello di prestazioni periodiche
15.6. Il c.d. prelegato
15.7. La prestazione del legato
15.8. I frutti della cosa legata
15.9. Il c.d. sub-legato: legati ed oneri a carico del legatario
15.10.Il perimento della cosa legata e l’impossibilità della prestazione
FAQ 
Capitolo XVI – Il c.d. diritto di accrescimento ed i suoi effetti
16.1. Il caso del coerede che non possa (o non voglia) accettare
16.2. Il diritto di accrescimento tra collegatari
16.3. Il diritto di accrescimento opera di diritto e se esso non ha luogo, la porzione dell’erede mancante si devolve agli eredi legittimi (e la porzione del legatario mancante va a profitto dell’onerato)
FAQ 
Capitolo XVII – La revoca delle disposizioni testamentarie
17.1. Il testamento è sempre revocabile o modificabile: la revocazione espressa, in particolare
17.1.1. Segue: la revocazione della revocazione
17.2. La revocazione tacita: il testamento posteriore che non revochi in modo espresso i precedenti annulla in questi soltanto le disposizioni che sono con esso incompatibili
17.2.1. Segue: il caso del testamento posteriore inefficace
17.2.2. Segue: la distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo
17.2.3. Segue: l’alienazione o trasformazione della cosa legata
17.3. La revocazione di diritto per sopravvenienza di figli
FAQ
Formulario
38) Revoca del testamento
39) Revoca di revoca del testamento
Capitolo XVIII – Sostituzioni ordinarie e sostituzioni fedecommissarie
18.1. Il testatore può prevedere la sostituzione dell’erede – o del legatario – istituito con altra persona, per il caso in cui il primo non possa o non voglia accettare l’eredità
18.2. Sostituzione fedecommissaria: lasciare a taluno col compito di conservare per restituire ad altri
18.2.1. Segue: la disciplina nei casi di valida sostituzione fedecommissaria
Capitolo XIX – La figura dell’esecutore testamentario: poteri e responsabilità
19.1. La nomina dell’esecutore testamentario
19.2. I compiti dell’esecutore testamentario
19.3. I poteri di rappresentanza processuale esistenti in capo all’esecutore testamentario
19.4. Ulteriori compiti e facoltà: apposizione di sigilli, inventario, divisione da compiersi da parte dell’esecutore testamentario, consegna dei beni all’erede
19.4.1. Segue: più esecutori, conto della gestione, retribuzione e rimborso spese
19.5. L’esonero dall’ufficio dell’esecutore testamentario
FAQ 
Formulario
40) Esecutore testamentario: accettazione dell’incarico
41) Proroga del termine onde completare l’incarico d’esecutore testamentario
42) Esonero dall’incarico dell’esecutore testamentario
43) Termine per accettare la nomina di esecutore testamentario
Capitolo XX – La concreta divisione dell’eredità
20.1. I coeredi possono domandare la divisione in ogni momento
20.1.1. Segue: la natura dichiarativa della sentenza di divisione e la produzione della documentazione concernente le iscrizioni e trascrizioni nel ventennio anteriore alla domanda giudiziale
20.2. Il caso in cui uno o più coeredi hanno goduto separatamente parte dei beni ereditari
20.3. Casi particolari che possono impedire la divisione
20.4. Il diritto del coerede di chiedere la sua parte dell’eredità (beni mobili ed immobili) in natura
20.4.1. Segue: gli immobili indivisibili, in particolare
20.5. Vendita dei beni (ereditari) per il pagamento dei debiti ereditari
20.6. La c.d. “resa dei conti”
20.7. Ulteriori attività prodromiche alla divisione: la c.d. “collazione” e la “collazione per imputazione” – rinvio
20.7.1. Segue: i c.d. “prelevamenti”
20.8. La concreta formazione delle porzioni
20.8.1. Segue: il principio di omogeneità delle quote
20.8.2. Segue: l’ineguaglianza in natura nelle quote ereditarie si compensa con un equivalente in danaro
20.9. La concreta assegnazione (mediante sorteggio) o attribuzione (direttamente da parte del giudice) delle porzioni
20.10.Le operazioni di divisione possono esser integralmente deferite ad un notaio
20.11.Due diritti distinti: il c.d. “retratto successorio” e il diritto di prelazione degli altri coeredi nel caso un coerede voglia alienare ad un estraneo la propria quota o parte di essa
20.11.1. Segue: l’esercizio, gli effetti e la rinuncia del diritto potestativo di riscatto – parti coinvolte, competenza territoriale, rapporti con altre azioni e altre prelazioni
20.12.Quando è il testatore ad effettuare la divisione o ad imporne le regole: il c.d. “assegno divisorio semplice” ad efficacia obbligatoria
20.12.1. Segue: la c.d. divisio inter liberos, ossia l’assegno divisorio qualificato ad efficacia reale
20.12.2. Segue: casi di nullità della divisione disposta dal testatore
FAQ 
Formulario
44) Divisione ereditaria consensuale
45) Atto di citazione per divisione ereditaria
Capitolo XXI – La collazione
21.1. I figli (e i loro discendenti) nonché il coniuge (e la parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso) del defunto sono obbligati a conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto da quest’ultimo per donazione
21.1.1. Segue: le donazioni indirette, in particolare
21.1.1.1. Segue: comodato, pagamento di un debito eseguito dal de cuius, bene immobile già oggetto di rendita vitalizia
21.1.2. Segue: donazione modale, discendenti, ascendenti, spese del defunto
21.1.3. Segue: società contratta con l’erede, perimento della cosa donata, frutti ed interessi
21.2. La collazione riguardante gli immobili e la c.d. collazione per imputazione
21.2.1. Segue: la c.d. collazione per imputazione, in particolare
21.2.2. Segue: la disciplina di miglioramenti, spese e deterioramenti
21.3. La collazione dei beni mobili e del danaro
Capitolo XXII – Debiti e garanzie nella divisione
22.1. I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie
22.1.1. Segue: le spese per le onoranze funebri, in particolare
22.1.2. Segue: spese di lite relative alla fase del giudizio in cui era parte costituita il de cuius e debiti discendenti dal rapporto di lavoro
22.2. Dalla ripartizione dei debiti ereditari tra gli eredi al pagamento effettivo dei medesimi: regolamentazione del diritto di rivalsa
22.3. Debiti ipotecari, rendite redimibili e valenza dell’ipoteca nonostante l’esenzione del legatario dal pagamento dei debiti ereditari
22.4. Ogni coerede è reputato solo e immediato successore in tutti i beni componenti la sua quota o a lui pervenuti dalla successione: corollari
22.5. Rapporti tra coeredi: garanzia (anche in relazione all’inesigibilità dei crediti assegnati ai coeredi) ed evizione
Capitolo XXIII – Annullamento e rescissione della divisione
23.1. La possibilità di annullare la divisione quando è frutto di dolo o violenza
23.1.1. Segue: il coerede che ha alienato la sua porzione o una parte di essa non è più ammesso a impugnare la divisione per dolo o violenza
23.2. Non è ammessa la generale azione di annullamento per errore
23.2.1. Segue: applicazioni giurisprudenziali in tema di rescissione
23.2.2. Segue: la stima dei beni per conoscere se vi sia lesione idonea a supportare la rescissione
23.3. L’azione di rescissione è ammessa anche contro ogni altro atto che abbia per effetto di far cessare tra i coeredi la comunione dei beni ereditari, ma non contro una transazione
23.4. L’azione di rescissione non è ammessa contro la vendita del diritto ereditario fatta senza frode a uno dei coeredi
FAQ 
Formulario
46) Annullamento divisione ereditaria
Capitolo XXIV – La donazione quale istituto che influenza diritti e doveri del chiamato all’eredità
24.1. Donazioni dirette ed indirette e chiamata all’eredità
24.1.1. Segue: la donazione al nascituro
24.1.2. Segue: la promessa di donazione
24.1.3. Segue: donazioni effettuate da società cc.dd. pubbliche
24.1.4. Segue: accertamento della dissimulazione della donazione di un immobile mediante una simulata vendita
24.1.5. Segue: la donazione di bene – in tutto o in parte – altrui
24.2. Il problema della c.d. donazione remuneratoria
24.2.1. Segue: la c.d. liberalità d’uso non costituisce donazione
24.3. Non possono esser donati beni futuri!
24.4. Non possono fare donazione coloro che non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni
24.4.1. Segue: il beneficiario di amministrazione di sostegno
24.5. Non si può attribuire ad altri la facoltà di designare la persona del donatario o di determinare l’oggetto della donazione!
24.6. La donazione deve essere fatta per atto pubblico sotto pena di nullità
24.6.1. Segue: la donazione di modico valore che abbia per oggetto beni mobili è valida anche se manca l’atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione
24.6.2. Segue: la c.d. “donazione in riguardo di matrimonio”
24.7. Donazione ed errore sul motivo
24.7.1. Segue: il motivo illecito
24.7.2. Segue: conferma o volontaria esecuzione della donazione che non consente di farne valere la nullità
24.8. Inadempimento o ritardo nell’esecuzione, riserva di disporre di cose determinate, condizione di riversibilità
24.9. La c.d. donazione modale
24.9.1. Segue: l’onere illecito o impossibile
24.9.2. Segue: prescrizione e relativo termine dell’azione di risoluzione
24.10.Riserva d’usufrutto sui beni donati a vantaggio del donante
24.11.Garanzia per evizione e responsabilità per vizi della cosa
24.12.La donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli
24.12.1. Segue: la sopravvenienza di figli, in particolare
24.12.2. Segue: le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio sono irrevocabili
24.12.3. Segue: effetti della revocazione
24.13.Atti di liberalità diversi dalle donazioni
24.13.1. Segue: ancora sulla donazione indiretta
24.13.2. Segue: le liberalità effettuate con trasferimento di danaro a mezzo bonifico bancario non sono “donazioni indirette”
FAQ
Formulario
47) Revocazione della donazione (ad esempio, per sopravvenienza di figli)
48) Donazione a nascituro
49) Accettazione di donazione precedentemente effettuata
50) Revoca di una donazione precedentemente effettuata
51) Donazione beni mobili e contestuale accettazione
52) Donazione beni immobili e contestuale accettazione
53) Autorizzazione all’accettazione di donazione da effettuarsi al favore di minore
Bibliografia 
Indice analitico 
Elenco delle principali abbreviazioni delle riviste

 

 

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USCITA: Febbraio
PAGINE: 744
FORMATO: 17 x 24 cm

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